| Comunit à di Brescia Bronzetti |
È stato un regalo inaspettato avere anche solo per pochi giorni l’urna di San Luigi Palazzolo nella nostra Casa di via Bronzetti, acquistata dal Fondatore nel 1876 e conosciuta anche come la “Casa dei Pomi” perché inizialmente destinata a deposito di frutta.
Domenica 13 novembre, giorno in cui l’urna è giunta nella nostra Parrocchia di San Nazaro e Celso di Brescia, ad accoglierla per la Messa serale c’era tantissima gente: i parrocchiani, i nostri ospiti, volontari, educatori e il Parroco, Monsignor Giambattista Francesconi, che ha organizzato con cura il momento di accoglienza.
Al termine della Celebrazione eucaristica, in corteo, l’urna è stata accompagnata nella Cappella della “Casa dei pomi”, che dopo 3 anni di lavori di restauro è stata riaperta proprio in occasione di questo particolare avvenimento.
I nostri bambini, le mamme, gli educatori e i volontari hanno “tenuto compagnia” al Palazzolo nei sei giorni di permanenza nella nostra casa. Ogni giorno si sono susseguite semplici visite e momenti di preghiera. Non è mancata la partecipazione di Autorità religiose e civili che hanno presenziato ai vari momenti ufficiali e non; si sono fatte presenti tante persone, parenti di suore, ex alunni che conoscevano la casa al tempo in cui era sede scolastica, molte persone che hanno chiesto informazioni sul nostro carisma. Non sono mancati coloro che hanno voluto fare anche un’offerta a favore delle persone in difficoltà che abitano la nostra Casa.
Ci ha stupito molto constatare quanto attraverso le cose più semplici come l’Eucaristia, l’Adorazione, originali “apericena”, sono apparsi chiari l’affetto e la stima per il nostro don Luigi e per il suo carisma che continua ad esprimersi attraverso le nostre opere a favore di coloro che sono ritenuti ai margini dalla società. San Luigi ci aiuti ad essere sempre attenti al “grido dei poveri” ed esaudisca, se Dio vuole, le tante preghiere che sono state depositate sulla sua urna.
Il 18 novembre la salma del Palazzolo ha lasciato la nostra casa, ma non il cuore di tutti noi. Con lui vogliamo continuare a percorrere i sentieri della vita come ci indicava: “…via allegramente”.