| Notte Carismatica 17-18 novembre |
In dicembre a Bergamo sono state proposte due iniziative per adolescenti e giovani: la Notte Carismatica e l’Ultimo con gli Ultimi.
L’evento ha avuto inizio in Casa Madre nel tardo pomeriggio. Dopo il lancio della nottata i ragazzi sono stati divisi in piccoli gruppi per recarsi in alcuni servizi dell’Istituto: Casa Samaria, Comunità Il Mantello, Grumello Residenza Sanitaria Disabili, Capriolo, Albergo Popolare, Brescia via Bronzetti e Brescia Casa San Giuseppe. I partecipanti hanno potuto conoscere da vicino la vita delle comunità, condividere storie, sperimentare un modo diverso di fare ed essere famiglia. Verso le ore 22 i gruppi sono rientrati in Casa Madre ed hanno partecipato ad un laboratorio proposto da Chiara, membro del gruppo Sermig. Verso la mezzanotte don Sergio Gamberoni ha celebrato l’Eucarestia e raccolto in essa le esperienze vissute. In seguito, una gustosa spaghettata ci ha rifocillati! Poi siamo partiti a piedi per Villa Plinia, passando per Città Alta, con una sosta lungo il percorso per fare memoria dei volti incontrati e delle storie attraversate. Verso le ore 4 siamo arrivati in “villetta” dove siamo stati accolti da un buon thè caldo. Dopo un momento di assestamento, ciascuno è stato invitato a condividere tre parole che racchiudessero la bellezza di ciò che aveva vissuto nelle comunità, nella Celebrazione eucaristica e nel laboratorio proposto dal Sermig.
Si sa che per i giovani la notte ha un fascino particolare… lasciamo ora la parola ad alcuni di loro, per ascoltare ciò che di prezioso si sono portati a casa.
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Nel fine settimana del 17 e del 18 dicembre scorso abbiamo aderito ad una iniziativa delle Suore delle Poverelle di Bergamo veramente unica! Nei mesi precedenti, con il nostro Noviziato scout AGESCI, tutti di 16 anni avevamo incontrato alcune realtà del territorio di Bergamo, realtà che si occupano di grave marginalità per adulti: esse ci hanno aperto gli occhi su quanta fragilità c’è nei nostri contesti, che frequentiamo per la scuola o per le attività extrascolastiche, ma che non avevamo mai guardato così in profondità. Con quest’esperienza, a cui abbiamo partecipato con altri ragazzi più o meno della nostra età, ci si è svelato un mondo di prossimità, di attenzione, di cura dell’altro di cui mai avevamo saputo l’esistenza. Negli incontri ci hanno accompagnati “suore sprint”, energiche ed appassionate, che ci hanno accolto con delicatezza facendoci sentire a casa, come parte di una comunità allargata, creatasi nell’occasione.
A notte fonda abbiamo condiviso un piatto di spaghetti, per poi ripartire sotto un bellissimo cielo stellato, alla volta di Villa Plinia, sui colli di Bergamo. Lungo il cammino ognuno di noi ha potuto vivere un momento di deserto personale, seguito dalla condivisione lungo la strada con chiacchiere e risate. All’arrivo siamo stati accolti dalla dolcezza delle suore che non solo ci hanno aperto le porte della loro casa con una buonissima cioccolata calda, ma che ci hanno mostrato vissuto il titolo dell’iniziativa: abbiamo percepito la forza del carisma, quella grazia divina trasmessa in ogni loro azione, in ogni loro gesto. È stata un’esperienza veramente indimenticabile, che consigliamo anche ad altri. Grazie a tutti per l’esperienza vissuta!
Il Noviziato PANTA REI del Gruppo AGESCI, Ponte San Pietro 1
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Chi l’avrebbe detto che una Messa all’una di notte sarebbe stata cosa gradita ad un gruppo di giovani scatenati, tra i 18 e i 30? Eppure durante la notte tra il 17 e il 18 dicembre è avvenuto anche questo. La Celebrazione eucaristica è stato uno degli ingredienti che hanno caratterizzato la notte carismatica, ricca di momenti di condivisione e di riflessione non solo tra i ragazzi partecipanti, ma soprattutto con gli ospiti delle strutture di accoglienza dell’Istituto Palazzolo.
Che cosa ci portiamo via da questa esperienza? Innanzitutto la gioia di esserci stati, di avere trascorso una notte intera insieme a tanti ragazzi che avevano voglia di mettersi in gioco come noi. In particolare siamo tornati nelle nostre case forse un po’ assonnati, ma con il cuore pieno di storie ascoltate e rielaborate, e di volti nuovi che hanno saputo trasmettere tante emozioni speciali. Nonostante il freddo e la stanchezza, nel cuore della notte abbiamo passeggiato in Città Alta ripensando alle vite difficili e ferite dei poveri che abbiamo incontrato, con i quali abbiamo giocato e cenato.
Quanti pensieri, quante parole, quanti sospiri durante questa notte, che difficilmente riusciremo a dimenticare! Non scorderemo neanche gli spaghetti e la cioccolata calda, che sono serviti a ristorarci e a riscaldare corpo e anima. Una notte così, la auguriamo a tutti: siamo soddisfatte dell’esperienza vissuta e ringraziamo tutti quelli che l’hanno condivisa e preparata. Attendiamo con ansia la prossima occasione e speriamo di non dovere aspettare dicembre. Chissà, forse le “suorine” potranno inventare una notte carismatica anche in preparazione alla Pasqua.
Teresa, Sofia, Daniela