La sede di questa proposta è stata la comunità di Albino. Nella prima giornata siamo state accolte dalla comunità di Casa Samaria, a Bergamo. Al termine ci siamo spostate nella chiesa di Casa Madre, per raccogliere davanti al Signore e a S. Luigi le emozioni, le storie ascoltate, le provocazioni che hanno raggiunto il nostro cuore. Ci siamo poi dirette a Capriolo dove le suore hanno raccontato il loro vivere in quella bella realtà. Il giorno seguente, nella prima mattinata, è stato proposto un laboratorio attraverso cui ciascuna poteva presentarsi e condividere tre parole in cui racchiudeva il 2022 e un sogno per il 2023. Abbiamo quindi ascoltato Silvia, che qualche anno fa ha vissuto un’esperienza in una comunità delle Poverelle in Malawi. Nel pomeriggio siamo andate a Torre Boldone, nella comunità del Mantello, per condividere la festa dell’ultimo dell’anno. Dopo un momento iniziale di conoscenza, ci siamo messe ai fornelli e agli addobbi con le ospiti, per il grande cenone! La serata è proseguita con giochi, balli, canti e animazioni sorprendenti. Allo scoccare della mezzanotte siamo uscite all’aperto per farci gli auguri e lanciare verso il cielo delle lanterne colorate, segno del desiderio di vita e di bene per ciascuna nel nuovo anno!
———–
Ciò che mi ha colpito di questa esperienza è stato il calore con cui sia io che le altre ragazze siamo state accolte dalle Suore, e il successivo clima di gioia che si è creato. Le attività e i momenti di preghiera hanno scandito il weekend, dandoci la possibilità di riflettere e prevedere speranze per il nuovo anno. È stato bellissimo il clima di festa e condivisione! In uno dei momenti di preghiera è stata citata una frase di Don Luigi Palazzolo, che mi è rimasta impressa: “Dove altri non giunge cerco di fare qualcosa io, così come posso”. Non ho ancora trovato la mia strada, ma sono certa che il servizio farà sempre parte della mia vita.
Simona
———–
Che cosa abbiamo fatto durante questa esperienza? Ci siamo fermate, per lasciare spazio e gustare la novità. Abbiamo assaporato la bellezza della condivisione, la comunione tra noi, la preghiera. Abbiamo sperimentato la gioia delle piccole cose, gli abbracci e i sorrisi. Abbiamo vissuto una profonda reciprocità: abbiamo accolto, ma soprattutto siamo state accolte! Abbiamo incontrato cuori sofferenti, ma soprattutto ci siamo lasciate incontrare dal Padre! Penso a quanto ho vissuto come esperienza di “famiglia”, perché in fondo è stata l’esperienza di un unico grande “noi”… tutto il resto è grazia!
Giulia