Il progetto Bergamo Brescia – Capitale Italiana della Cultura 2023 è nato come segno di speranza, orgoglio e rilancio. Un necessario momento di bellezza dopo la drammatica esperienza pandemica. Una forte volontà̀ dei Sindaci dei due Comuni, insieme a tutte le Istituzioni dei rispettivi territori, abbracciata dal resto del Paese. È la testimonianza di una possibile rinascita attraverso la scelta consapevole della cultura, come elemento centrale per la formazione civile, la creazione delle competenze, il lavoro e la tenuta sociale ed economica.
Le Diocesi di Bergamo e Brescia (in collaborazione con le Caritas territoriali) hanno scelto, in questa importante occasione, di proporre eventi sul tema “La vulnerabilità come forza”. Anche la nostra Casa di Cura Palazzolo, in sintonia e collaborazione con l’Istituto, si è posta l’obiettivo fondamentale di affiancare le attività di cura con percorsi culturali. La cultura è infatti per noi lo strumento principe per far vivere ai nostri pazienti, ai parenti ed amici, alla cittadinanza che ci segue con fiducia ed a tutto il nostro personale, esperienze vive in cui le Arti dispiegano tutto il loro potere terapeutico, del corpo e dello spirito.
Abbiamo organizzato tre eventi, cominciando dalla “Macchina dei Sogni”, il cinema: nella “Leggenda del Santo Bevitore” l’illustre regista bergamasco Ermanno Olmi ci ha narrato la straziata dispersione della vita di un vagabondo – ex-minatore – e dei suoi ultimi anni, quando a Parigi trova una suprema, ultima lucidità nell’alcol e la pace nella segreta fedeltà ad un unico e apparentemente inutile voto. Un film che abbiamo visto con commozione crescente nella bella sala del Teatro Palazzolo la sera di giovedì 11 maggio.
Mercoledì 24 maggio è stato il momento della musica, l’arte cui il grande filosofo Platone attribuisce più che a ogni altra il potere di muovere e plasmare l’animo umano: il Gruppo Ottoni del Politecnico delle Arti (Conservatorio G. Donizetti di Bergamo) ha donato alla Casa di Cura e ai suoi pazienti un concerto, spaziando dalla musica di fine Cinquecento fino ai giorni nostri. Quattrocento anni di storia, in cui abbiamo potuto intuire il divenire della visione del mondo attraverso le note melodiose ma potenti dei Maestri Ermes Giussani e Massimo Capelli e il loro gruppo di ottimi musicisti. Tanti nostri pazienti hanno avuto l’opportunità di ascoltare questa buona musica nelle loro stanze in aggiunta a chi ha sfidato la pioggia battente assistendo al concerto nel cortile d’ingresso della Casa di Cura.
Sabato 27 maggio, nel Museo di San Luigi Palazzolo, le nostre ragazze del centro Disturbi del Comportamento Alimentare hanno organizzato una mostra artistica, con la lettura di poesie del laboratorio poetico; la visione del video “l’Abbraccio” di Danza Fux e la proiezione dello Spettacolo Teatrale “No Title till the End”. Diverse decine di visitatori hanno esplorato per una giornata intera il mondo espressivo e pieno di emozioni del nostro centro più artistico.

 

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