L’Istituto Palazzolo e i giovani alla scoperta dell’Europa
11 aprile 2023: è l’inizio di una bellissima avventura che ha portato tre suore ed un gruppo di ragazzi e adulti nella capitale europea Bruxelles. Tra i ragazzi, dalle più svariate età, è nata subito una buona intesa, nonostante molti di loro non si fossero mai visti prima. Arrivati a Bruxelles, guidati da una guida di eccellenza, il dott. Manzoni, siamo partiti alla scoperta della città. I più golosi non hanno potuto resistere a provare immediatamente lo waffle, il tipico dolce belga, guarnito dai più svariati gusti. La nostra guida ci ha condotti poi a Grand Plaze (Piazza Grande): centro della città di origine medievale, costellata da opere architettoniche di gran pregio, i cui colori e disegni sono straordinariamente intrecciati alla cultura e alla storia belga e creano un’attraente armonia per chi li osserva.
Giungiamo quindi al Manneken Pis, simbolo della città. E qui non abbiamo potuto resistere a degustare la famosa birra belga, certamente degna del suo nome. Successivamente i più giovani del gruppo, desiderosi di esplorare la parte notturna della città, sono usciti per provare uno dei pub locali, dove hanno fatto la conoscenza di alcuni giovani provenienti dalla Toscana, anche loro in visita alle istituzioni dell’Unione Europea.
Il giorno successivo è stato sicuramento quello più interessante perché, raggiunta Plaze de Luxembourg (Piazza di Lussemburgo), abbiamo visitato la sede del Parlamento Europeo. Dalla guida preposta siamo stati accompagnati in una grande stanza, dove ci sono state spiegate dettagliatamente le istituzioni europee quali il Consiglio, il Consiglio dei ministri, la Commissione europea, il Parlamento Europeo ed il loro funzionamento. La guida ci ha poi condotti all’interno dell’emiciclo del Parlamento e lo stupore ci ha coinvolto tutti. Osservare il luogo di lavoro di esponenti nazionali, provenienti da 27 stati, che hanno a che fare con 24 lingue, è certamente un’esperienza unica. La sensazione di stare tra quelle mura, in cui si “fa” la storia dell’Unione Europea e delle nazioni che ne fanno parte, è singolare e affascinante. Uno dei compiti meno appariscente, ma molto importante, è quello dei traduttori, che devono conoscere diverse lingue, e obbligatoriamente una lingua parlata in un solo stato, come il gallese o lo spagnolo.
Conclusa la visita al Parlamento Europeo, ci siamo recati alla Casa della Storia Europea, dove abbiamo approfondito la conoscenza degli eventi e delle peripezie che hanno coinvolto i personaggi e le nazioni europee, come la Guerra Fredda o il caso della vendita del “Cassis de Dijon”.
L’esperienza è stata veramente interessate, ci ha permesso di conoscere meglio i luoghi e la storia del nostro continente europeo, e anche di intrecciare nuovi legami tra di noi, proprio nella città simbolo dell’integrazione.
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