La comunità di Aboisso
ERO CARCERATO E SIETE VENUTI A TROVARMI
Dal 1977 le Suore delle Poverelle presenti ad Aboisso, in Costa d’Avorio, hanno il permesso di entrare nel Carcere con l’autorizzazione di visitare i prigionieri, curare quelli ammalati, ascoltare le loro storie, offrire momenti di spiritualità e catechesi, garantire loro un po’ di cibo e di vestiario.
La situazione dei detenuti in questa realtà è molto diversa da quella delle Carceri italiane o di altri Paesi europei.
In piccoli e angusti spazi, spesso sporchi e disadorni, alloggia un numero esorbitante di prigionieri. In alcuni casi, per dormire sulla nuda terra con i loro stuoini, i carcerati devono fare i turni.
Da quando noi Suore siamo entrare nelle Carceri, c’è stato un miglioramento delle condizioni di vita, grazie alla buona collaborazione con la Direzione del Carcere, ruolo attualmente ricoperto da una donna e, con il personale divenuto più attento e sensibile.
Gli uomini rappresentano il numero maggiore dei detenuti. C’è però uno spazio dedicato a un piccolo gruppo di donne e di minori. È proprio da questo gruppo che noi Suore ci rechiamo più spesso, per garantire le attenzioni necessarie a queste categorie più a rischio.
Grazie al dialogo che si è creato con i detenuti, molti di loro si dichiarano contenti di questa condivisione, sperano in un domani migliore e di integrarsi nella società dopo la scarcerazione.
Noi Suore cerchiamo di fare ciò che possiamo, secondo lo spirito del Fondatore, perché anche a loro sia garantito il rispetto della dignità, con occasioni per un reintegro positivo nel loro territorio.