La Congregazione delle Suore delle Poverelle accoglie e accompagna quanti desiderano compiere un viaggio nella vita del Beato don Luigi Palazzolo e della Famiglia che da lui ha preso origine e che di lui conserva gelosamente oggetti cari e preziosi esempi di vita. Visitare questo museo è infatti inoltrarci in una esperienza di vita, è cogliere, oltre le cose, un messaggio.  La memoria delle proprie radici non è sguardo nostalgico del passato, ma rinnovata coscienza di quella linfa che sostiene e alimenta il presente e che può rafforzare, nell’oggi, la speranza: quanto è accaduto lungo la storia, nel dono e nella fedeltà di Don Luigi, di Madre Teresa, di singole suore e della Congregazione nel suo insieme, in forme certamente nuove e rinnovabili,  può e deve accadere ancora oggi! Fare memoria diviene allora un dovere per le istituzioni, un bisogno del  cuore per le persone.

Il nome dato al museo – MUSEO PALAZZOLO: testimoniare il futuro – è dentro questa consapevolezza. In esso passato e futuro si intrecciano, si richiamano, si illuminano a vicenda, quasi un rincorrersi, un appellarsi reciproco. E’ il linguaggio di una vita che ha radici nel passato, che si esprime e dialoga con il presente, in una tensione attiva e dinamica verso il futuro.

Il percorso del museo si snoda tra un saluto benedicente del Palazzolo: Ti benedico di cuore con tutti e tutte  all’inizio e un suo augurio pieno di speranza alla fine: Vivi felice!

Le linee guida che accompagnano il visitatore attingono alle note peculiari del Carisma:

• linearità, essenzialità, armonia: espressioni della semplicità palazzoliana
• solidità e serietà dei riferimenti, concretezza e senso di casa vogliono esprimere lo spirito di famiglia nelle sue varie manifestazioni: coerenza, impegno, fatica ma anche gioia, calore,
• sostegno nell’affrontare l’inedito, il non ancora sperimentato
• armonia ed unità, caratteristica del Palazzolo e ricerca costante di chi lo vuole seguire

Le vie di futuro – idealmente ipotizzate verso la fine del percorso nella sala polivalente, con possibilità di approfondimento attraverso video, laboratori, mostre temporanee – vogliono ricordare che non si può costruire il futuro senza un solido aggancio al passato, senza serie verifiche del presente, senza fiduciose aperture verso quell’ imprevedibile novità che sempre l’Amabile Infinito, Signore della storia, tiene in serbo per ogni Suo figlio.