Monica Costantino

La giustizia si realizza quando a tutte le persone vengono garantite le stesse opportunità e quando sono rispettate e ascoltate in un clima di libertà. È con questo principio ben scolpito nella mente e nel cuore che operiamo noi educatrici del Centro Arcobaleno dell’Istituto Palazzolo di Santa Maria di Catanzaro.

Attuare questo principio in un contesto difficile e fortemente degradato, come quello da cui proviene la maggior parte dei minori accolti nel nostro centro, assume vari significati: in primis, garantire un ambiente sano e sereno, un posto sicuro, a bambini che vivono in contesti dove la violenza, la sopraffazione e l’illegalità costituiscono la normalità. Da noi, i bambini ritrovano una quotidianità fatta di gesti semplici, di gentilezza e amorevolezza. Imparano a guardare il mondo con occhi diversi e capiscono che è possibile vivere in modo alternativo rispetto a quello a cui sono abituati, grazie alle parole, ai gesti e al carisma che incarniamo. Imparano anche che non si può prescindere dalla legge e che ci sono delle regole da rispettare se si vuole vivere bene insieme agli altri.

Per noi, attuare la giustizia significa anche poter offrire a questi bambini la possibilità di essere finalmente visti, ascoltati e valorizzati da qualcuno. La famiglia, che dovrebbe essere un luogo di cura, protezione e stabilità emotiva, un luogo in cui i valori fondamentali vengono trasmessi e in cui si offre sostegno alla crescita e allo sviluppo, è invece un ambiente caratterizzato da trascuratezza, abbandono, povertà educativa ed emotiva. Da noi, i bambini imparano a vedersi come persone “belle”, a percepirsi come “capaci” e a sentirsi unici e speciali.

Attuare la giustizia, infine, significa per noi garantire uno dei diritti fondamentali e inalienabili: il diritto all’istruzione. Purtroppo, per molti di loro l’unica scuola è la strada. La scuola, quella istituzionale, è percepita come un ambiente ostile e poco accogliente e i genitori non si adoperano per cambiare tale percezione nei figli, anzi, talvolta la alimentano. Noi siamo l’unica agenzia che fornisce loro insegnamenti. Cercando di rendere i contenuti alla loro portata, li aiutiamo a imparare a esprimersi in italiano, a leggere, scrivere e far di conto, così da renderli capaci di interagire con il mondo.

Perseguendo il principio di giustizia, ma lavorando con obiettività, siamo consapevoli che, tuttavia, raramente qualcuno dei nostri bambini, una volta cresciuto, riesce a non delinquere. È meraviglioso e gratificante per noi quando un ex bambino del Centro, ormai adulto, ci manifesta affetto e nostalgia per il bel periodo trascorso insieme. Questo ci basta e ci dà la certezza che, almeno per un po’, si è sentito trattato con giustizia.